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Quando l'università o le superiori rinizieranno, quanto tempo riuscirete a dedicare alla lettura?

Ah l'università... questo mostro che ti svuota della voglia di aprire un qualsiasi libro di narrativa per piacere personale... Succede solo a me?

A me personalmente l'università mi fa oscillare tra questi due pensieri:

- non perdere tempo con i romanzi, dovresti essere a leggere ben altri tipi di libro...

o alternativamente:

- ho seguito i corsi per X ore, ho studiato per altre Y ore... non c'è Dio sulla Terra che mi faccia aprire un altro libro.

Come risultato in certi periodi dell'anno le ore dedicate alla lettura personale calano drasticamente.

Vi capita mai una cosa del genere? Avete qualche rimedio?

Update:

Nicola, hai dato 5 esami da 12 crediti in una settimana senza mai studiare?

delle tre una:

O spari un mare di càzzate, o la tua università è la Libera Università dello Scherzo, o studi scienze delle merendine.

Update 2:

Nicola, quindi esclusa la terza ipotesi rimane la prima e la seconda.

10 Answers

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  • Anonymous
    8 years ago
    Favourite answer

    Con l'università mi dicevo sempre la stessa cosa: "Invece di leggere quel romanzo, perché non ti fai un'altra oretta sul libro X per l'esame Y (anche se l'hai studiato bene fino alla nausea!)?" Sensi di colpa a non finire quando mi veniva voglia di aprire un dannatissimo, e bellissimo, romanzo, per rilassarmi e lasciarmi allietare dalla lettura 'libera'.

    E ho sempre tenuto particolarmente ai voti alti e alla tempistica perfetta, ragion per cui mi sono ritrovata a non leggere quasi nulla, di diverso dal 'dovuto', in cinque anni.

    Ora mi sembra di star disperatamente (ma piacevolmente) recuperando il tempo perso... leggo tanti libri al mese, quasi li mangiassi... quasi fossi insaziabilmente affamata. E così sarà fino alla fine del tirocinio (che mi impegna solo poche ore al giorno), quando poi dovrò di nuovo cessare tutta questa meraviglia per studiare e prepararmi in vista dell'esame di stato :'(.

    Potrei dirti di rilassarti la sera, o in tutti quei momenti della giornata ('scientificamente provati') in cui la nostra attenzione cala drasticamente e studiare è assai simile ad un'utopia... ma, del resto, io, nonostante queste consapevolezze, continuavo a preferire i libri universitari ai romanzi (spesso a causa dei sensi di colpa, ma altrettanto spesso perché amavo profondamente un dato libro/esame universitario, al punto di ripeterlo infinite volte pur conoscendolo bene :)... quindi sarei un tantino ipocrita a far finta di crederci davvero, nel darti questo conisiglio...

    ...ecco, ho risposto solo per dirti, empaticamente, "so cosa si prova... conosco quella lieve frustrazione!" :)

    @Nicola: si può 'capire' anche prendendo i 30 e lode! ^-^

    Eddaje, non facciamo i soliti discorsi che "solo chi studia a memoria prende i 30 e lode, ma in realtà è uno stupido"... che poi, chi lo dice? Ah, si! Sempre quelli che non riescono a prenderlo e che, non si sa bene perché, un pochettino-ino-ino ci rosicano! Guarda, da ragazza alla quale è sempre piaciuto uscire fuori dagli schemi universitari dei 'secchioni', e che ha sempre rischiato un po' agli esami orali dicendo la propria (oltre al pensiero di un certo autore/psicologo), posso dirti che il 30 e lode è assai più probabile che te lo diano a queste condizioni (facendo un discorso personale, rivisitato e con parole proprie, pur sempre mantenendo i termini scientifici e la formalità/professionalità nell'esporre) che non nei casi in cui ripeti a memoria (anzi! Più i prof. capiscono che hai studiato a memoria e più si imbastardiscono, direi quasi giustamente, mettendoti in difficoltà).

    Del resto, per rielaborare il pensiero di un altro, come minimo devi averlo studiato quasi perfettamente!

    Il mondo del lavoro preferisce quelli che non si laureano a pieni voti?

    E te credo! Siamo in Italia! Tutto funziona al contrario, e la meritocrazia è una barzelletta!

    ...Ma 'capisco' che a chi non ha voglia di studiare vada alla grande questa filosofia! ^-^

  • io abbandonerò a breve l'università anche se mi mancava solo il terzo ed ultimo anno non perché sono rimasta indietro con gli esami (anzi!) ma semplicemente perché le lezioni e gli esami della mia facoltà sono tanti e troppo pesanti da sostenere (3 a natale e 6 in estate,tutti da 12/15 crediti;alzarsi alle sei e rientrare alle otto e mezza tutti i giorni con 5 lezioni per giornata della durata di un'ora e mezza l'una).

    e poi che l'università è a mezz'ora in auto/treno da casa mia!

    per non parlare della noia mortale di questa facoltà:ti iscrivi a lingue perché le ami ma ti ritrovo a dover studiare come muovono la bocca gli inglesi,i francesi,ecc... con un linguaggio così tecnico che neanche a medicina secondo me...

    scusa lo sfogo...

    comunque,tornando finalmente alla tua domanda:essendo io un'amante della lettura,non potendo farne a meno leggevo in treno,sia all'andata che al ritorno. o in un qualunque attimo libero tra una lezione e l'altra (nella pausa pranzo se finivo prima,in biblioteca se non avevo dei testi da fare,...). insomma,non riuscivo a rinunciarvi e,infatti,non l'ho fatto.

    ora che non ho più addosso il peso dell'università,potrò tornare a leggere il doppio!

    in bocca al lupo per tutto!

  • Anonymous
    8 years ago

    Direi lo stesso tempo che impiego adesso visto che da quest'estate non ho mai smesso di studiare e ho anche un esame importante a breve. Se penso che non ho avuto nemmeno il tempo di memorizzare come avrei voluto a causa di inconvenienti vari e lavoro mi vengono i brividi.

    Confido nella fortuna, o meglio in Dio.

    Comunque, quando arriverà l'autunno avrò sicuramente più tempo per leggere, soprattutto la sera ( o almeno lo spero).

  • ?
    Lv 4
    8 years ago

    a volte si hanno quei periodi dove non si ha voglia di leggere perchè si è stanchi..

    io comunque appena inizierò il 3 anno di liceo purtroppo potrò leggere moooooolto meno. vi dedicherò circa un'oretta al giorno (quando potrò).

  • 8 years ago

    Ciao!

    Diciamo che quando riapriranno le scuole non avrò più molto tempo da dedicare alla lettura.. Ciononostante credo che questo tipo di passatempo diverrà un mezzo di evasione dalla vita scolastica e dagli impegni pomeridiani, diciamo uno spazio da dedicare solo a me e a ciò che mi piace.. Forse potrebbe essere utile anche a te pensarla così! Se consideri la lettura non come qualcosa che devi per forza fare ma come un passatempo, uno spazio personale in cui tu sei protagonista, in cui tu decidi cosa fare e in che modo, vedrai che ti risulterà tutto più leggero!

  • 8 years ago

    si...nel periodo scolastico anche io non ho tanta voglia di leggere,perché tra scuola e attività pomeridiane mi ritiro a casa sfinita !! però poi penso che questa sensazione la provo solo all' inizio xk quando inizio a leggere vorrei non smettere mai tanto mi piace !! quindi mi faccio forza e apro il libro...altrimenti mi fisso davanti alla tv e mica mi piace poi tanto...!! ciaoo ;)

  • Anonymous
    7 years ago

    Ti voglio consigliare una cosa che, ammetto, è davvero grandiosa e quando l'ho scoperta la mia vita è migliorata notevolmente.

    E' un sotware per pc che serve per l'automiglioramento...il miglioramento personale, per perdere brutte abiutini e per imporsene di nuove! La cosa fantastica è che non bisogna fare niente di stressante e faticoso e i risultati si vedono eccome.

    Il programma funziona al livello dell'inconsicio e trsmette messaggi subliminali che ti condizionano a fare o a smettere di fare tutto ciò che desideri!!!

    per esempio se vuoi smettere di fumare o cominciare a dimagrire puoi configurare il programma In modo tale che ti condizioni a smettere di fumare o a comnciare a dimagrire !

    iL programma è molto semplice e intuitivo e soprattutto funziona alla grande! Ma la cosa più grandiosa è che non devi fare davvero nulla...puoi passare tempo su internet a fare quello che ti pare mentre il programma fa il suo lavoro!

    Se vuoi saperne di più prova a dare un occhiata al loro sito..rimarrai senza parole!

    http://mindzoom.toptips.org/

    Sono sicuro che se lo proverai ti aiuterà un saco, come ha fatto con me :)

  • 8 years ago

    Non sei la sola. Io amo leggere, e scrivere, ma ho iniziato l'università da un anno e mi vergogno a scriverlo, ma ho letto solo un libro in un anno che non riguardasse gli esami universitari.

  • 8 years ago

    Accidenti, devo dire che la tua descrizione dell'università mi spaventa ahah. Io la comincio quest'anno, e so già che avrò un decimo del tempo che ho, attualmente, per leggere. Se penso a come sono stati gli ultimi mesi del liceo, sempre sui libri in vista della maturità, senza un attimo libero, dormendo pochissimo, stando sveglia fino a tardi a studiare... Mi vengono i brividi! Le uniche cose che riuscivo a leggere erano racconti brevi, più che altro per distrarmi nelle rare giornate in cui non ero sobbarcata di studio, e nient'altro. Di romanzi neanche a parlarne. Devo dire che speravo che con l'università avrei avuto un po' più di tempo libero (non perché si studi di meno, ovviamente, ma forse perché io mi sono sempre immaginata che all'università una persona possa organizzare il proprio tempo, le lezioni eccetera più liberamente che alle superiori), ma dopo ciò che hai scritto ne dubito ahah.

    Staremo a vedere :)

  • 8 years ago

    Più o meno tanto uguale...

    Personalmente ho sempre creduto che studiare ore e ore e ore al giorno non serva assolutamente a niente, se non a mandare a memoria cose che poi dimentichi appena posata la penna con cui firmi voto sufficiente. Ho sempre studiato poco, pochissimo e preferisco un'ora di romanzo ad una di studio, talvolta è più proficua.

    Ho dato anche 5 esami da 12 crediti in una sola settimana, senza mai studiare se non un ripasso generale. Mandare a memoria non è studio è nozionismo inutile. Per capire una cosa devi capirla, non impararla e studiare serve a farti capire qualcosa.

    Beh, c'è un contro, niente 30 e lode, ma i professori preferiscono chi capisce a chi impara a memoria e soprattutto si preferiscono nel mondo del lavoro.

    Per me leggere è divertimento, è quella cosa che mi rilassa dopo ore passate in facoltà, tanto come un film o un cd...

    ____

    1. Studio informatica e non la chiamerei proprio scienze delle merendine, certamente meno scienza delle merendine di lettere, economia, filosofia e tante altre.

    2. Ho preso anche dei 30 e lode

    3. Ho detto che non passo intere giornate a studiare. Personalmente credo che se uno studia un oretta studia abbastanza, passare 4-5 ore tutti i giorni sui libri è solo per imparare a memoria, perché se capisci qualcosa lo capisci anche in un'ora. La differenza del 30 e lode (che io ho preso ma solo in esami pratici, ovvero fai quella cosa - che poi è quello che devi fare nel mondo del lavoro, ti chiedono di scrivere una socket, non di sapere a memoria i comandi per farlo) è che imparare a memoria non serve a niente e io non lo faccio. Se poi all'esame trovo scrivimi la riga in C++ che serve a aprire la connessione con il server, io non la so, anche perché è inutile saperlo dato che dipende dal linguaggio di programmazione e che comunque gli ambienti di sviluppo te le "suggeriscono" e che ci sono centinaia di migliaia di funzioni in C++. E dato che queste ci sono sempre in un esame, addio 30 e lode, almeno in quelli scritti teorici. Chi studia 5 ore al giorno lo fa per imparare quelle righe, il succo del discorso lo impara anche studiando molto ma molto meno.

    Quando studio calcolo delle probabilità non mi faccio 10 ore a imparare a memoria le formule e tutti gli esercizi in modo da farli uguali in un esame, io ne studio i meccanismi, le formule le trovi in 2 secondi su un qualsiasi formulario. Poi se all'esame orale mi chiedono dimmi la formula per questo... io gli dico di andare a cercarsela sul formulario oppure di attendere un quarto d'ora che me la ricavo in qualche maniera.

    Un po' di studio va bene, passare intere giornate sui libri, oltre che essere una perdita di tempo per motivi di cui sopra, è rovinarsi il fegato per nulla. Studiare 5 ore al giorno serve solo per un sapere nozionistico, chiunque studia 5 ore per mandare a memoria. Che poi ripeta come un canarino oppure no è un altro discorso, ma studiare tutte quelle ore serve solo per imparare a memoria. Per capire basta la lezione frontale e qualche mezz'ora. E io ho detto che i professori preferiscono quelli che non ripetono come un canarino. Il 70% di quelli che passano la vita sui libri, poi ripetono come canarini. Gli altri lo fanno per imparare a memoria e potrebbero anche studiare meno, tanto poi fanno come vogliono.

    4. Leggere è un divertimento e non capisco perché lo studio debba portare via posto alla lettura. Non capisco quelli che sono troppo stanco per leggere. Leggere non è una fatica è divertimento, gioia e passione, non fatica.

    5. Laurea a pieni voti non c'entra nulla con meritocrazia. Hemingway non si è laureato, Jobs nemmeno. Specie in un'istruzione nozionistica e non meritocratica come quella italiana. Nel mondo del lavoro non guardano il numero sulla tua laurea, guardano se sai fare il tuo mestiere e per saper fare il tuo mestiere non serve che studi 5 ore al giorno. Passare tutto il giorno sui libri crea solo accademici... La laurea non ti insegna a fare il tuo mestiere... ti fa solo capire in cosa consiste.

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